View my Flipboard Magazine.

LA DIETA BARF LA DIETA CRUDISTA PER I CANI

Proseguiamo il discorso sul cibo per i nostri amici. 
La scorsa settimana ho parlato delle crocchette e del rapporto salute con alimento secco.
Oggi voglio presentarvi la Dieta Barf.





Innanzitutto parliamo di

Dr. Ian Billinghurst - Bio



IAN Billinghurst - Nutrizionista, agronomo, veterinario, autore, docente, consulente nutrizionale e produttore di materie prime alimenti per animali domestici.

Dr. Billinghurst laureato B.Sc.Agr. nel 1966 da Sydney University come agronomo e nutrizionista; i suoi studi in corso diviso in parti uguali tra Agronomia e Nutrizione (di base e applicata), in bovini, ovini, suini e pollame.

Dr. Billinghurst ha speso 1966 come ricercatore presso la stazione di ricerca arancione agricola nel centro-occidentale del New South Wales. I prossimi quattro anni sono stati spesi l'insegnamento delle scienze livello secondario e l'agricoltura. Durante questo periodo il Dr. Billinghurst conseguito il Diploma in Educazione presso l'Università del New England Armidale. Questi studi hanno incluso una profonda indagine sulla filosofia della scienza.

Nel 1971, il Dr. Billinghurst iniziato la sua Veterinary Science, laurea con lode (BVSc.Hons) da Sydney University nel 1976 ed è rimasto in pratica animale da compagnia da allora.

Tra il 1984 e il 1987, il Dr. Billinghurst ha studiato e superato gli esami in Medicina Tradizionale Cinese (per l'uomo).

Entro la fine del 1980, la combinazione dei suoi studi formali e privati, insieme con la sua ricerca sul rapporto tra ciò che il suo cane e il gatto paziente mangiavano e il loro stato di salute, aveva convinto il Dr. Billinghurst che Evolutionary Nutrizione è stato l'unico programma nutrizionale in grado di promuovere e sostenere la vera salute. Si rese conto che questo principio applicato anche a tutte le specie animali - compresi gli esseri umani. E 'stata questa rivelazione che ha portato alla prima del Dr. Billinghurst tre libri sulla Companion Animal Nutrition.

Il suo primo libro, dare al vostro cane un osso ", pubblicato alla fine del 1993 stabilisce i principi base della nutrizione canina, utilizzando materie prime, interi e alimenti comunemente disponibili, comprese le ossa crude, carne, frattaglie, verdure, uova yogurt ecc .. Questo libro si è dimostrato un successo immediato e rimane la sua pubblicazione dopo e influente più ricercate. Da quel momento GYDAB ha venduto al di sopra di tutto il mondo 100 000 copie ed è forse il libro più influente sulla nutrizione canina mai scritto. I suoi principi di base ora influenzano il processo decisionale nutrizionale anche dei più grandi animali da compagnia multinazionale aziende alimentari.

Nel 1997 il Dr. Billinghurst è stato invitato in Inghilterra dove ha tenuto conferenze a Birmingham, Bristol, Londra e Manchester con grande successo. Nel 1998, il Dr. Billinghurst in un tour di 9 settimana di Stati Uniti, ha presentato 13 seminari, di uno e due giorni di durata, da ovest fino alla costa orientale e viceversa, tra cui Seattle nello Stato di Washington, Dallas in Texas, Orlando in Florida , Hartford nel Connecticut, Richmond in Virginia, Valley Forge in Pennsylvania (APDT), Chicago, Toledo in Ohio, Bellingham a Washington, Los Angeles, San Francisco e, infine, Honolulu nelle Hawaii.

Questi seminari si sono svolti nel mese di ottobre, novembre e dicembre del 1998 e ha dimostrato di essere il punto di svolta per la salute degli animali domestici in tutto il mondo occidentale. Hanno generato l'enorme movimento di cibo crudo che oggi fiorisce tutto il Nord America. In entrambi gli Stati Uniti e il Canada, l'alimentazione cruda è stato ampiamente accettato, e che comprende un numero crescente di veterinari. Ora ci sono liste di Internet numerouss e siti web esaltando le virtù di greggio allattamento, insieme a molte centinaia di aziende produttrici di alimenti per animali domestici alimenti per animali domestici prime in tutta l'America del Nord.

Durante il suo tour negli Stati Uniti 1998, il Dr. Billinghurst ha pubblicato il suo secondo libro, "Crescere vostri cuccioli con le ossa".

Questo libro è stato scritto come supplemento del costitutore di "dare al vostro cane un osso", e comprende una sezione che fare con la prevenzione e il trattamento delle malattie dello scheletro nei cuccioli in crescita.

GYPWB formalizzato il concetto di BARF, un acronimo che sta per entrambi 'Ossa e Raw Food' e da una più scientifica di punto di vista formale, 'Biologicamente Appropriato prime [o Real] Food'.

Nel 2001 il Dr. Billinghurst ha pubblicato il suo terzo libro, "The BARF Diet".

Dal suo primo tour negli Stati Uniti, il Dr. Billinghurst ha fatto frequenti visite negli Stati Uniti e in Canada, parlando con i veterinari, allevatori, addestratori di cani e proprietari di cani (tra cui due volte parlando a APDT), promozione del concetto di Evolutionary Nutrizione ad ogni lezione. Nel 2002, il Dr. Billinghurst ha dato due mezze giornate di conferenze su Evolutionary nutrizione per l'American Holistic Veterinary Medical Association. Nel 2003 e di nuovo nel 2007, il Dr. Billinghurst ha parlato al Pet Food Forum, la conferenza annuale ufficiale del North American Pet Food Industry. Dr. Billinghurst ha parlato anche in Nuova Zelanda, Singapore, Giappone e in Australia, per gli allevatori, gruppi di addestramento del cane, istituti tecnici e post laurea gruppi veterinari.

Dr. Billinghurst ha fatto numerosi giri di conferenze in Giappone, con le sedi di lingua a Tokyo (Shibuya), Kobe, Hukuoka (Hakata) e Aichi (Nagoya). Il primo di questi tour è stato, nel 2001, il secondo nel 2003, terzo nel 2006, con un'altra serie di tour nel 2007 e nel 2008, dove il dottor Billinghurst ha iniziato il primo dei suoi corsi BARF formali per gli studenti giapponesi.

Fu durante il suo tour del 2006 che il dottor Billinghurst rilasciato la traduzione giapponese di "The BARF Diet".

Nel maggio 2006, il Dr. Billinghurst ha parlato alla conferenza annuale della Associazione Veterinaria australiano in Tasmania, offrendo una conferenza sul ruolo della nutrizione nel trattamento del cancro.Si prevede che il dottor Billinghurst quarto libro innovativo, che dettaglia il ruolo vitale della evolutiva nutrizione nella prevenzione e nel trattamento del cancro (in entrambi gli esseri umani e gli animali da compagnia), sarà pubblicato alla fine del 2012 o all'inizio del 2013.

Dr. Billinghurst attualmente consulta sulla nutrizione evolutiva, svolge attività di ricerca clinica e la letteratura in nutrizione, scrive e conferenze sulla nutrizione evolutiva e per gli ultimi dieci anni ha prodotto il suo marchio di alimenti per animali domestici - BARF del Dr. B. Questi alimenti per animali domestici crudi surgelati si basano sui principi evolutivi della nutrizione; essi sono formulati per essere adatto a tutte le fasi della vita e sono disponibili in tutta l'Australia, Singapore, Giappone, Taiwan e Hong Kong.

Dr. Billinghurst sta attualmente sviluppando una serie di diete prime alimentari (sulla base di principi evolutivi), progettato specificamente per affrontare una vasta gamma di malattie degenerative, tra cui allergie, problemi della pelle, artrite, tutti i problemi del pancreas comuni, i vari di IBD, l'epilessia , problemi renali, malattie epatiche, problemi cardiaci, ecc - e, naturalmente, - cancro.

Si tratta di questi regimi dietetici che formano le presentazioni molto funzionale e molto utili che il Dr. Billinghurst presenta ai membri della sua stessa professione. In queste conferenze, il Dr. Billinghurst mostra come modificare i suoi prodotti commerciali - BARF del Dr. B - per formare programmi di trattamento nutrizionali altamente efficace sia per cani e gatti; trattamenti che possono essere utilizzati il ​​giorno successivo nella pratica clinica.

Queste conferenze informative e molto pratiche si stanno dimostrando molto popolare e come uno dei partecipanti ha sottolineato; "Se sei un veterinario per piccoli animali e ottiene la possibilità di ascoltare il Dr. Billinghurst dire, queste sono le lezioni che non perdere".

A parte il suo conferenziere e il lavoro di veterinaria, il dottor Billinghurst sta lavorando su una serie di nuovi libri, tra cui un libro sulla nutrizione felina e il suo lavoro pionieristico sul rapporto tra alimentazione e cancro.

Per quanto riguarda la mia esperienza ho notato che i miei tre Shiba non amano troppo l'alimentazione cruda, sia nella carne sia nel pesce. Non parliamo poi delle interiora. Ho provato sia cuocendo sia da crudo ma hanno schifato tutto guardandomi anche in "cagnesco" perché avevo proposto un cibo schifoso. Dovetti buttare via tutto, per fortuna che in casa ho sempre qualche alimento di emergenza per far fronte anche a queste eventualità.
Inoltre, non è detto che perché uno di loro gusti, ad esempio, il pesce anche agli altri accada la stessa cosa! Sono tre e ognuno ha il suo cibo preferito, quello che è passabile e quello che proprio non va giù. Insomma non sono differenti dai noi umani, perciò tutto ciò che scrivo non è detto che sia legge e soprattutto che incontri il favore del vostro amico peloso. Però potrebbe essere un'alternativa.

Partendo sempre dal presupposto che se un alimento non è salutare per me, di certo non lo è nemmeno per il mio cane, spesso mi pongo questa domanda: Noi mangiamo questo? 

Noi umani ci cibiamo di alimenti crudi?

Per quanto riguarda la carne si potrebbe dire di si, non quella di maiale però la carne rossa viene spesso consigliata alle persone anemiche. Questo lo dico per esperienza personale. Soffrendo di due tipi di anemia, sin da piccolina mi hanno sempre detto di mangiare la carne rossa, quella di cavallo e il fegato di maiale crudi. Anzi a dirla tutta quando frequentavo l'asilo come colazione dovevo ingurgitare un mix di questi tre tipi di carne. Ovviamente al mattino finivo con il piangere, il fare capricci arrivando anche a sputarla in faccia del pediatra che non comprendeva perché rispondevo così malamente a questo tipo di cura. Meno male che lui cedette e ripresi la mia colazione mattutina che preferivo costituita da fette biscottate con la marmellata di albicocche e the al limone.
Quando poi partorii i miei due figli  essendo praticamente con i valori del ferro inesistenti, anche se sotto anestesia generale ricordo che ogni mezz'ora si presentava l'infermiera di turno con questa gigantesca bistecca di carne rossa al sangue e una tavoletta di cioccolata fondente. Non posso assolutamente prendere ferro e anche mangiare verdure che lo contengono. Se dovessi cibarmi con le fave non arriverei all'ora dopo. La mia bisnonna morì proprio per questo. In gergo non medico si dice favismo. Venni anche sottoposto durante la mia crescita a vari esami per vedere da quale alimento assorbo il ferro senza però che ce ne sia troppo. Risultò che dai carciofi, dalle fave e dagli spinaci il mio corpo lo assorbiva ma in modo errato e così anziché farmi bene finivo con l'entrare in conflitto con il mio problema di favismo. Non mi accadeva se mi cibavo di carne. In questo ambito non voglio parlare di veganesimo o vegetarianesimo. 

Anche un noto filosofo dichiarava che noi siamo quel che mangiamo e questo dire secondo me è valido anche per gli altri animali.

Cos'è la DIETA BARF?

Un’ alimentazione non appropriata può creare notevoli problemi. Anche se comprare un sacco di mangime è comodo e consigliato purtroppo da molti, in realtà una alimentazione scorretta è un problema da non sottovalutare. La giusta alimentazione aiuta ai nostri animali a vivere meglio. Purtroppo molti proprietari hanno lasciato la responsabilità dell’alimentazione dei loro animali ai produttori di mangimi, non dandole il giusto peso.

La salute e la longevità del cane sono strettamente legate al cibo. Carne cotta e cibo confezionato (spesso a base di cereali), fanno “sopravvivere” il cane più o meno bene. Un cane alimentato con la BARF, ha una vitalità, un pelo e un odore che non sono comparabili con un cane alimentato con cibo confezionato e/o cotto. Un cane nutrito con la BARF, grazie al suo intestino perfettamente funzionante, è un cane molto più resistente ai vermi, alle infezioni e la parola tartaro non esiste. In genere sono cani che vivono più a lungo e che sono più sani rispetto a quelli alimentati con il cibo confezionato.

I danni causati dall’ errata nutrizione a base di cereali sono sempre più evidenti dall’enorme aumento di malattie. Non si possono spiegare semplicemente con l’eccessiva selezione delle razze. Nella mia lunga carriera da toelettatrice ho visto i meticci soffrire delle stesse patalogie dei cani di razza. I pochi cani non malati erano quelli che NON venivano nutriti con il cibo industriale. E’ da allora che ho cominciato a farmi delle domande sul benessere dei nostri animali. Perché erano tanti gli animali ad essere malati, troppi!






L’organismo può funzionare e mantenersi in salute solo con un cibo appropriato. La salute viene dall’intestino, e l’inquilino dell’intestino è il cibo, se sbagli cibo va tutto in malattia. Ogni sistema digerente è adatto ad una particolare alimentazione, ad un particolare gruppo di alimenti che possono essere digeriti facilmente. In caso di cibo sbagliato, il sistema è sovraccaricato e consuma più energia. Energia che, di conseguenza, mancherà altrove, ad esempio nel sistema immunitario. Le sostanze alimentari che rimangono troppo a lungo nel corpo sono tossiche. Con il cibo inadatto avveleniamo i corpi dei nostri animali e rendiamo più predisposti alle malattie.


Un organismo necessità di almeno 10.000 anni per adattarsi a un totale cambiamento alimentare. Il cane ha avuto circa 80 anni per adattarsi al mangime. In questi 80 anni si è drasticamente peggiorato lo stato di salute generale dei nostri cani. Questo è ASSOLUTAMENTE dovuto alla cattiva alimentazione.
La provenienza della BARF
L’ acronimo “BARF” è stato usato per la prima volta dall’americana Debbie Tripp per distinguere quelle persone che alimentavano i loro cani con carne fresca e cruda e per distinguere il mangiare stesso. In questo caso “BARF” significa: Born Again Raw Feeders ( alimentatori a crudo rinati) o Bones And Raw Foods (Ossa e cibo crudi).  
In Australia, il Dr. Ian Billinghurst ha sviluppato un interesse per l’alimentazione dall’inizio del 1980, con il risultato di aver scritto 3 libri: “Give Your Dog a Bone” pubblicato nel 1993, “Grow Your Pups With Bones” pubblicato nel 1998 e il suo ultimo libro “The Barf Diet” pubblicato nel 2001. Il suo nome è molto conosciuto nel mondo canino per la dieta BARF.
Il merito di aver fatto conoscere la BARF in Europa è soprattutto di Swanie Simone. Lei ha importato il concetto della BARF dagli Stati Uniti ed è stata la prima in Germania ad occuparsi intensamente di questo tipo di alimentazione. Personalmente la stimo molto e la ringrazio per essermi stata d’aiuto all’inizio di questo percorso.

Che cos’è la BARF?
Siccome la parola “BARF” ha per molte persone un significato diverso, voglio brevemente chiarire che per me significa semplicemente “alimentazione a crudo” e che non deve essere confuso con uno specifico piano di dieta.
Con la BARF si vuole tentare di riprodurre il più possibile l’alimentazione di canidi selvaggi, come per esempio quella del lupo. Poiché non è possibile alimentare i cani con animali interi e selvaggi, bisogna confrontarsi con le esigenze del cane.
Fare la BARF è facile. La BARF non è una religione. Non esiste alcun motivo per fare tanto polverone intorno ad essa. Non importa se il cane mangia un po’ di cereali o il 30% o il 10% di verdura. Non importa se il cane mangia due volte al giorno o una volta al giorno, non importa se fa il digiuno o meno. La cosa fondamentale è che si scelgano gli alimenti basandosi su com’è fatto una preda.
Oggi come oggi ci sono cani molto malati nel nostro paese. Molti di loro non tollerano alcuni alimenti, gli altri non possono digerire correttamente il cibo. A questi cani bisogna creare un’ alimentazione che li faccia stare bene. Se un cane sta bene mangiando latticini e cereali, bisogna darglieli. Se un cane non può digerire le ossa, non bisogna usarle nella dieta e trovare un’alternativa. Se un cane sta bene solo con del cibo cotto, è consigliabile cucinare il suo cibo. La dieta del nostro cane va adattata semplicemente alle sue esigenze personali.

Il cibo industriale è sano per i nostri animali?
Sempre più persone capiscono l’importanza di una alimentazione appropriata per i loro animali. Che molte malattie siano provocate dal cibo industriale lo sanno già in molti. Negli ultimi anni si sono sviluppate delle malattie che prima non esistevano e in molti attribuiscono questo fenomeno alla cattiva alimentazione. Noi esseri umani possiamo decidere come nutrirci. I nostri animali invece non possono scegliere e sono dipendenti da quello che noi mettiamo nella loro ciotola. Questo dovrebbe essere un motivo sufficiente per tutti per cercare un buon cibo per loro, ma è tutt’altro che facile giudicare un mangime industriale. Per legge sono ammesse molte sostanze che spesso non rispecchiano il nostro desiderio di nutrire i nostri animali con rispetto, per poter garantire loro una vita lunga, sana e felice.
La quantità eccessiva di cereali nei mangimi causa diversi problemi nel cane. La quantità di succhi gastrici formata è bassa perché manca lo stimolo indotto dalla carne cruda, di conseguenza i batteri non vengono uccisi. Questo porta a fermentazioni, diarrea, torsione dell’intestino e parassiti. Il pancreas ha troppo lavoro da svolgere nel produrre enzimi per la digestione dei cereali. Questo perché nei mangimi surriscaldati (industriali) non c’è quasi più traccia di enzimi e la digestione del cane non è assolutamente adatta a digerire queste grosse quantità di cereali.
In qualche caso fortunato, il cane sopravvive apparentemente in salute; però troppo spesso alla fine si ammala. Il sistema immunitario viene indebolito per la mancanza di enzimi, aminoacidi, antiossidanti e acidi grassi essenziali. Il pancreas sovraccarico non funziona più bene. Per la mancanza d’igiene dentale si formano tartaro e infezioni croniche nella bocca, che a loro volta indeboliscono il sistema immunitario.

Perché tanti cani sembrano apparentemente sani nonostante vengano nutriti con il cibo industriale?
Ora, l’assenza di sintomi di malattia, non dice nulla a proposito di salute dei nostri cani. Se una dieta è davvero sana e preserva la salute, si vede soltanto in generazioni. Anche se un cane non mostra segni di malattia, ci può essere una debolezza, una mancanza di nutrienti che non siamo in grado di identificare. Una madre può portare dei geni perfettamente sani ma se lei non è completamente sana, non potrà produrre dei cuccioli perfettamente sani. La mancanza di nutrienti influenzerà lo sviluppo degli organi dei cuccioli. Questa debolezza costituzionale lo passa ai suoi cuccioli nella quale forse ancora non sarà visibile. Ma alla fine, in generazioni, quando tutto sta per traboccare, i primi sintomi di malattia cominciano ad essere visibili. Questo spiega perche per tanti anni il cibo industriale apparentemente sembrava un buona cosa. Dopo circa 60 anni di cibo industriale sono cominciato a riempirsi le sale d’attesa dei veterinari con malattie come allergie, pancreatite, cancro ecc. ecc., Il cibo industriale non ha avuto un effetto immediato sui nostri animali.
  
Vediamo un po’ che cose “buone” mettono in questi cibi industriali.
Gli ingredienti principali del cibo industriale cereali, e di solito si tratta di cereali non più adatti per il consumo umano. Tutti i principali produttori di mangimi sono filiali di aziende alimentari. I rifiuti dell’industria alimentare umana dovrebbero essere così utilizzati proficuamente. Si tratta di grano ammuffito o marcio, trattato chimicamente, merce scaduta compreso l’imballaggio, rifiuti di zucchero, scarti dell’industria, olio da cucina, ecc.
Carne e prodotti animali usati sono per esempio: frattaglie, piume, piedi, becchi, zoccoli, escrementi di animali, carcasse, cani e gatti (inclusi collari antipulci, farmaci ecc.). Zampe, zoccoli, becchi, piume ecc. contengono una grossa quantità di azoto, che nel calcolo delle proteine grezze, entra come: “azoto-proteina” (originariamente deriva dal  becco e dalle unghie e non da una proteina). Così nel mangime aumentano i valori dichiarati di proteine grezze, che però, non essendo vere proteine, non vengono digerite bene dal cane e restano quasi del tutto non assimilabili.
Sottoprodotti (animali e vegetali) sono tutti prodotti non adatti al consumo umano, quindi rifiuti. Il legislatore impone per i rifiuti (da macellazione) che questi vengano bruciati immediatamente o che vengano trasformate in mangime per animali.
Ingredienti non dichiarati nello specifico, come per esempio gli oli e grassi, se non sono descritti in modo più dettagliato, possono essere olio vecchio da cucina, olio minerale, ecc. Ingredienti elencati ma non specificati molto spesso provengono da fonti inferiori. Chiunque utilizzi buoni ingredienti, potete essere sicuri, li descrive con chiarezza.
I conservanti cancerogeni sono: BHA (E320) e BHT (E321), chiamato E (E) C additivi, etossichina, propile, menadione (vitamina K3). Questi conservanti sono proibiti nell’alimentazione umana perché hanno dimostrato di essere cancerogeni. Per l’alimentazione degli animali sono ammessi!
I sottoprodotti vegetali non sono niente altro che rifiuti, come per esempio gusci di arachidi, paglia, segatura.
Il glutine funge da esaltatore di sapidità, inducendo l’animale a mangiare in eccesso.
Vitamine, enzimi, aminoacidi o acidi grassi essenziali, vengono distrutti, cambiati o danneggiati tramite il riscaldamento nel processo di produzione del mangime. Il mangime per animali non è sottoposto a controlli molto severi.
Spesso dietro ad ingredienti apparentemente sani si nascondono cose completamente diverse. Un esempio è la “cellulosa” nient’altro che semplice segatura, un alimento non proprio adatto per i cani! Da fonti personali vi posso dire che chi fa i mangimi va a prendere le polveri di marmo. E’ da chiedersi che ci farà il marmo in un cibo per cani e gatti!
  
Il cane è un carnivoro!
I cani non sono lupi, discendono dal lupo, ma ne differiscono da lupi per la loro innata docilità, l’adattamento sorprendente e la capacità di convivere con gli esseri umani. Ma è interessante notare che le principali proprietà fisiologiche dei cani, in particolare il tubo digerente, sono rimaste pressoché invariate.
Guardate nella bocca del vostro cane o del vostro gatto. I denti grandi ed imponenti (nei gatti lunghi e sottili) sono concepiti per catturare, strappare, lacerare, frantumare e incidere la carne.
I cani non producono nella saliva gli enzimi necessari (le amilasi, per esempio) per avviare la digestione dei carboidrati e degli amidi. Le amilasi nella saliva sono tipiche degli onnivori e degli erbivori, ma non degli animali carnivori. Ciò obbliga il pancreas a compiere l’intero lavoro, costringendolo a produrre grandi quantità di amilasi per digerire l’amido, la cellulosa ed i carboidrati presenti nella materia vegetale.
Lo stomaco del cane, a confronto degli erbivori, è molto grande: otto volte più grande dello stomaco di un cavallo in rapporto al peso corporeo. Gli acidi gastrici del cane sono in proporzione, 10 volte più acidi di quelli di una persona e con il cibo nello stomaco hanno un valore di pH = circa 1 (umano: pH da 4 a 5). La produzione dei succhi gastrici avviene nel cane attraverso lo stimolo della carne e questo ci dovrebbe insegnare molto.
L’intestino del cane è molto corto in confronto a quello di un erbivoro. Nel cane, la completa digestione di carne e ossa dura al massimo 24 ore; negli erbivori, si completa nel giro di 4 – 5 giorni.
Tutti questi fattori parlano chiaro. Il cane è un carnivoro e una preda completa fornisce tutti i nutrienti essenziali. L’intera preda rappresenta quindi una dieta completa per loro.

Come ad esempio:
  • il fabbisogno di calcio viene coperto tramite lo scheletro (ossa) della preda
  • dal sangue della preda viene coperto il fabbisogno di sodio e oligoelementi
  • le vitamine liposolubili e gli oligoelementi sono forniti dagli organi interni altamente digeribili. In particolare, dal fegato, cuore e reni, ma anche da organi meno digeribili, come milza, polmoni, ecc
  • gli acidi grassi essenziali vengono forniti dal grasso del corpo della preda
  • il fabbisogno di vitamine idrosolubili (come la vitamina B e C) è coperto in parte del tratto gastrointestinale (trippa e contenuto) della preda.
  • gli  acidi grassi essenziali vengono forniti dal grasso del corpo della preda
  • Una razione di cibo fatto in casa per il cane che consista esclusivamente di carne escludendo trippa ed i vari componenti che fanno parte di una preda, non è quindi sufficiente. Il lupo, a seconda di cosa offre la natura, mangia anche insetti, radici, bacche, erbe, frutta e feci degli erbivori.
Il lupo riesce, entro certi limiti, ad adattarsi a diversi tipi di alimenti. Questa capacità è stata conservata dai nostri cani, che sono in grado di nutrirsi anche mangiando crocchette, ma ciò non significa che non bisogna più alimentarlo secondo le caratteristiche del suo apparato digestivo solo perché ha questa meravigliosa capacità di adattamento.

Ai, e non solo, “Barfisti” viene detto che non sono in grado di creare dei pasti bilanciati, ci vogliono dei nutrizionisti esperti o che solo l’industria dei mangimi lo sa fare. Come ben scrive l'autore del blog "Mondo Barf": "Riflettiamo un attimo: siamo in grado di nutrire noi stessi da soli senza dover chiamare un dottore per farci fare un piano di dieta, perché non dovremmo riuscire a fare altrettanto con i nostri animali? Quando facciamo la spesa per noi, non la facciamo con delle tabelle nutrizionali. Sappiamo che dobbiamo variare la nostra dieta, che dobbiamo mangiare un po’ di tutto senza esagerare per stare bene. Una volta imparata la base della dieta BARF, per i nostri animali è la stessa cosa. Il “segreto” di questa dieta non sta nel calcolare tutto al milligrammo, ma nel variare con gli ingredienti." 

I pregiudizi

Esistono diversi pregiudizi, come per esempio: 
  1. Il cane può prende dei parassiti, batteri o la salmonella! 
  2. Le ossa sono pericolose! 
  3. Il cane diventa cattivo con la carne cruda! 
  4. E’ un’alimentazione troppo costosa e troppo impegnativa. 
Sono pregiudizi infondati, in genere un cane sano con un sistema immunitario perfettamente funzionante non ha problemi di parassiti. I parassiti arrivano e si diffondono a dismisura quando il sistema immunitario è debole o malato. Un cane sano ha succhi gastrici con un pH molto acido che è prodotto soltanto dallo stimolo della carne cruda. Questo distrugge i batteri ed è estremamente raro che il cane venga attaccato da parassiti, batteri o dalla salmonella.
E’ necessario dare ad ogni pasto tutti gli alimenti vitali ! Un’affermazione così può derivare soltanto da un produttore di mangimi. L’equilibrio avviene in una fascia di tempo molto ampia di settimane/mesi. Per questo in una alimentazione naturale l’importante è variare.

Il cane accompagna l'uomo da ventimila anni, le industrie del Pet food sono nate verso la fine del 1800 e, fatalità, coincidono cn quelle multinazionali che produco e commercianoanche nella farmacologia. Questa è solo una pura coincidenza? Spesso insieme ai miei ci chiediamo ma se fossero liberi in natura i nostri cucciolotti di cosa si nutrirebbero? Questo alimento lo mangerebbero oppure no? Fino a che non esistevano queste industrie gli animali si sono sviluppati, sono evoluti e non presentavano malattie come i tumori. Oggi sento più spesso parlare di cani con il tumore. Addirittrua il veterinario dove porto le mie due shiba ai controlli per vedere se durante e dopo la gravidanza è tutto a posto, è secializzato in tumori, cure tumorali e terapie contro la sofferenza e il dolore in queste patologie.
Perché stanno aumentando i cani sofferenti di tumore? Ve lo siete mai chiesti? Voi vi cibereste di chimica e basta? I miei figli hanno voluto provare, tra l'altro ad assaggiare una crocchetta. Sapete che sapore ha? CARTONE

L’alimentazione “ BARF” non richiede più tempo e soldi dell’alimentazione con i mangimi. All’inizio, molti si preoccupano che al cane possa mancare qualcosa. Col tempo, queste preoccupazioni passano. La carne e le ossa che in genere vengono usate per l’alimentazione “BARF” di solito non fanno parte della catena alimentare per umani e per questo non sono più care di un mangime mediocre.

Nel libro "BARF la dieta naturale per il tuo cane" si legge:

Se siete interessati ad approfondire è in vendita anche il libro sopra citato


BARF La Dieta Naturale per il tuo Cane
Basta crocchette, per un cane sano, vivace e longevo - Con ricette e menù
Voto medio su 2 recensioni: Buono
€ 17
Lo trovi su Macrolibrarsi.it
L'autore è

Enio Marelli

Enio Marelli
Enio Marelli è un medico veterinario olistico e omeopata dal 1997 e docente presso la scuola di medicina omeopatica di Verona fino al 20014. Ora svolge solo l'attività di veterinaria sia in Italia sia all'estero e appoggia questa dieta.









I vantaggi della dieta Barf:

  • Dentatura, poiché non presenta carboidrati i denti rimangono sani in quanto non si forma la placca, responsabile del tartaro, dell'alitosi e dell'insorgenza di malattie come metastasi batteriche che entrate nel circolo sanguigno provocano danni alle valvole cardiache e ai reni.
  • Feci, molto più piccole e meno odorose perché ciò che il cane mangia viene digerito ed assimilato nel primo tratto dell'intestino in modo da non maggiorare la fermentazione del bolo che oltre a causare il puzzo delle feci, innesca la formazione di tossine che poi vengono assorbite nel sangue entrando in circolo
  • Pelo, il mantello oltre a diventare più lucido emana meno odore perché ricevendo un apporto di grasso giusto il bulbo pilifero non si secca e non si squama. Il cane incorrerà, così, in minor problemi a carico della cute come prurito, dermatiti atopiche,  allergie e rottura del pelo.
  • Sistema immunitario, poiché questo tipo di dieta lo rinforza i cani saranno anche meno soggetti ai parassiti
  • Orecchie, avendo un sistema immunitario più forte malattie a carico delle orecchie saranno quasi assenti. Infatti Chi segue questa dieta ha notato un'inferiore presenza di secrezioni e così vengon meno la presenza di batteri e funghi
  • Mancanza di creali, maggior beneficio per il cane. La presenza dei cereali procura al cane gravi disturbi all'apparato digerente. Nel pet food per integrare la scarsa quantità delle proteine vengono aggiunti i cereali.
  • Vitamine, avvalersi della dieta Barf non significa eliminare il consumo di frutta e verdur. Certo è che il cane non presenta una dentatura ed una conofrmazione organica come quella degli erbivori, però è anche vero che un cane libero in natura si ciberebbe di ciò che trova. Le sue prede potrebbero essere animali che, cibandosi dal mondo vegetale, presentano nei loro stomaci resti di frutta e verdure. Perciò per simulare tale presenza questi alimenti verranno mischiati cotti al cibo animale crudo. In tal modo anche l'apporto di vitamine sarà bilanciato.
  • Tendini forti
  • Migliore muscolatura
  • Aiuto in caso di malattie alle ossa (artrosi, artrite,ecc.)
  • Minori problemi di crescita
  • Ridotto drasticamente il rischio di torsioni dello stomaco
  • Siamo certi che in questo modo non contribuiremo alla sperimentazione sugli animali. Questa pratica è usata dalle industri del pet food e sappiamo benissimo quale sofferenza comporta al mondo animale.
Se volete in Google  potete leggere anche l'anteprima presso i seguenti link:
Google libri:
Anteprima di alcune pagine:
Dello stesso autore esiste anche il libro della Dieta Barf per il tuo gatto

BARF - La Dieta Naturale per il tuo Gatto
Basta crocchette, per un gatto sano, vivace e longevo - Con ricette e menu
€ 17

Autore: Simone Margarete Wilske fonte: Mondo Barf Food for Love



Inoltre questa è la testimonianza di una persona che sta alimentando i cani e i gatti con cui convive seguendo questo tipo di alimentazione:
Salute Barf:
I miei cani e i miei gatti mangiano molte ossa. Sì, ho scritto ossa, tante, dei tipi più svariati e quasi tutti i giorni, insieme a frattaglie, tanta frutta e verdura e tutto rigorosamente crudo. Li alimento seguendo i principi della Barf Diet, elaborata dal dottor Ian Billinghurst, un veterinario australiano ormai famosissimo nel mondo anglosassone. Barf significa “bones and raw food”, ossa e cibo crudo, ma anche “biologically appropriate raw food”, cibo crudo biologicamente appropriato ed ha nell’imitazione dell’alimentazione naturale di canidi e felini selvatici il suo fondamento. Avendo a disposizione pappine e crocchette può sembrare una cosa da pazzi e ammetto che lo pensavo anch’io. Tra l’altro se provavo a dare anche un solo osso da rosicchiare ai miei cani in aggiunta alle crocchette il risultato immediato erano costipazioni e mal di pancia. Ma allora chi me l’ha fatto fare di cambiare strada? Perchè ho smesso di usare i mangimi I miei animali sono tutti trovatelli e hanno avuto moltissime patologie, anche gravi. Soprattutto per questo motivo ho sempre cercato di nutrirli al meglio, utilizzando solo i migliori mangimi premium all’agnello o al pesce, e i “veterinary series” per le malattie che richiedevano un alimentazione particolare. Però c’era qualcosa che non andava, non solo non si risolvevano i problemi di salute che li assillavano, ma li vedevo aumentare. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato scoprire nell’arco di un paio di mesi che due gattoni su sei avevano i calcoli da ossalato, con conseguente cistite. Intanto il mio gattino con la lipidosi epatica continuava a mangiare le sue tristi e costosissime pappine insapori, ma le sue unghie erano sempre cortissime e fragili, ogni tanto tornavano le micosi al naso, apparivano e sparivano ampie zone di cute senza pelo, aveva già perso tre denti per una forte infiammazione alle gengive ed era debole, con pochi muscoli flaccidini. Non capivo nemmeno come mai i denti di solo uno dei miei due cani continuassero a ricoprirsi di tartaro, visto che mangiavano la stessa cosa, e neppure la causa delle frequenti diaree dei mici, nonostante la polpa di barbabietola contenuta nelle crocchette di alta qualità ,per non parlare della serie infinita di vomitate di palle di pelo, in barba ai tubetti di integratori in pasta per risolvere la questione e dell’inutile lotta per impedire che i cani facessero merenda con le feci dei loro coinquilini. Un disastro! Proprio su questo sito ho letto per la prima volta un riferimento alla Barf Diet e la cosa mi ha incuriosito. Dopo aver cercato informazioni su internet e letto uno dei libri che illustrano questa dieta ho iniziato a seguirla, inizialmente solo per i cani e in seguito, entusiasta dei risultati, per tutte le mie bestiole. All’inizio ero preoccupato soprattutto per il micetto con la lipidosi e per una gatta leucemica... ora invece credo che non comprerò più mangimi in vita mia. Ma che dire allora delle affermazioni sulle differenze tra gli animali domestici e i loro cugini selvatici? E del fatto di dover bilanciare la dieta giornalmente, della difficoltà di farlo in casa, della necessità di cucinare tutti gli ingredienti, di non usare ossa e di somministrare elevate quantità di carboidrati? 
Queste le risposte date dalla Barf Diet: 
-
non è vero che l’evoluzione abbia portato a delle differenze nella fisiologia della digestione nei cani e nei gatti rispetto agli animali selvatici, per cui non è scorretto pensare di poterli nutrire con un’alimentazione naturale; semplicemente corrisponde al comune buon senso che gli erbivori stiano meglio mangiando erba e che i predatori stiano meglio mangiando le carcasse delle loro prede; 
- per cercare un perfetto bilanciamento nella dieta non è necessario mangiare tutti i giorni la stessa cosa. Si può facilmente raggiungere lo stesso obiettivo variando i cibi con una prospettiva di lungo periodo; - preparare da mangiare per i propri animali è sicuramente più impegnativo di aprire una scatoletta, ma fatta un po’ di esperienza non è per niente difficile, soprattutto non dovendo provvedere alla cottura; 
-
non è detto che cuocere il cibo ne aumenti la digeribilità, anzi. Uno dei grandi effetti è la distruzione di importanti elementi nutritivi e degli enzimi. La mancanza di questi è la principale causa dell’accumulo del tartaro sui denti. La forma o la consistenza particolare di una crocchetta non possono risolvere meccanicamente un problema che ha invece ragioni biochimiche. I denti splendenti sono uno degli effetti positivi più evidenti della Barf; 
- è verissimo che le ossa sono pericolose... se cotte! Crude sono flessibili, nutrienti e perfettamente digeribili, quando l’animale ha imparato a masticarle a dovere e l’organismo si è abituato al nuovo cibo. Sono una fonte importantissima di sali minerali e il midollo è incredibilmente ben bilanciato dal punto di vista nutrizionale. Non a caso vengono consumate abbondantemente dai predatori selvatici; 
- le enormi percentuali di carboidrati derivati da cereali, tra l’altro di dubbia qualità, contenute nei mangimi e anche nel tradizionale pastone casalingo sono assolutamente innaturali e difficilmente giustificabili. Sono ritenute dal dott. Billinghurst una delle principali cause del grande aumento delle malattie degenerative, dei problemi di allergie alimentari, dei casi di diabete e stati infiammatori nei nostri animali. Le fonti di carboidrati nella Barf Diet derivano invece da verdura e minori quantità di frutta fresche centrifugate, come verrebbero assimilate dal cibarsi degli stomaci e intestini delle prede erbivore. Bene, ma rinunciando alla comodità di aprire un sacchetto di crocchette, cosa ci ho guadagnato? I vantaggi dell’alimentazione naturale Questi sono alcuni dei vantaggi che ho riscontrato personalmente nei miei animali: 
- scomparsa del tartaro e grande miglioramento dell’alito; - grande diminuzione dell’odore del pelo (prima dovevamo lavare i cani almeno ogni tre mesi, mentre ora il loro ultimo bagno risale a maggio del 2003! 
- maggiore durata della lettiera dei gatti, l’odore delle feci e dell’urina diminuisce tantissimo; - non c’è più bisogno di comprimere le ghiandole perianali, la compattezza delle feci ne permette uno svuotamento naturale; - scomparsa dei casi di diarrea; - quasi scomparsa dei numerosissimi episodi di vomito di palle di pelo nei gatti; - scomparsa dei segni di allergia (grattamenti e crosticine scure sulla cute); - diminuzione della massa grassa e aumento della massa muscolare (visibile in modo spettacolare in Noè, il nostro gattino con la lipidosi epatica); - miglioramento nella qualità delle unghie di Noè (ora il nostro divano – nuovo! – soffre per i suoi artigli affilatissimi) e scomparsa delle zone di pelle senza pelo (soprattutto sotto la pancia) e delle micosi ricorrenti sul naso); 
- le feci sono più piccole e meno odorose rispetto a quelle di animali nutriti con le crocchette, che contengono fibre, come quelle di barbabietola, che le rendono artificialmente compatte; 
- dato che i nutrienti sono assimilati al meglio, le feci dei gatti non contengono niente di appetibile, quindi i cani non tendono più a mangiarle; - rispetto ai mangimi “veterinary series”, ma anche ai normali “premium” risparmio parecchi soldi. Molte persone hanno rilevato effetti positivi anche in casi di displasie, artriti, incontinenza, otiti e anche un aiuto in caso di problemi comportamentali. Non male, vero? Dopo questa lunga introduzione ecco la Barf al microscopio. Gli ingredienti della Barf Questa è la mia sintesi personale della dieta e si riferisce a cani e gatti adulti di medie dimensioni, ma vanno bene un po’ per tutti. Per casi particolari, per esempio cuccioli di taglia gigante in crescita, sono consigliate delle variazioni che si possono trovare nei libri del dott. Billinghurst. Ingredienti in percentuale (tra parentesi i dati per i gatti) 60% ossa polpose (gatti 75%) 15% vegetali centrifugati (meglio) o frullati (5%) 10% frattaglie (15%) 5% frutta (per i gatti non strettamente necessaria) 10% integratori OSSA POLPOSE Il rapporto ideale carne/ossa è di 1/1 (per i gatti 2/1) come nelle ali di pollo o tacchino; l’importante è variare il più possibile le fonti: coniglio (però piuttosto costoso), pancia con osso di bovino, maiale (il pericolo trichinosi è evitabile con il congelamento per un mese – lo stinco è ideale per economicità e rapporto ossa/carne, ma sono le uniche ossa che ai miei cani danno fastidio), ma anche pesce (se non vi spaventano i parassiti – a me ormai non fa più paura nulla, anche per il miglioramento del sistema immunitario in seguito alla dieta) come alici e sardine, che non serve deliscare, ve l’assicuro. Io riesco a trovare ad un buon prezzo anche la spalla di agnello surgelata, semplicemente cercate tra le ossa polpose che la zona in cui vivete vi offre a più buon mercato. VEGETALI vegetali verdi come base - spinaci, bieta, catalogna..., ma anche cavolfiore o cappuccio (con moderazione) , carote o zucca (poche, contengono molti carboidrati... - anche la zucca deve essere cruda...) e aglio (antibiotico e antiparassitario naturale, molto importante), diciamo 1 spicchio a cane al giorno, più o meno. FRATTAGLIE Di base compro dal macellaio quelle di bovino adulto, come fegato, cuore e reni (idealmente in peso cuore + reni = fegato) e trippa (trippa verde, non quella sbiancata! è difficile da trovare ma è importante) ma anche milza o polmoni (piacciono un po’ meno ma sono molto economici). Evito le frattaglie di suino; durante il periodo pasquale trovo ad un ottimo prezzo quelle di agnello. Vanno bene pure fegatini e durelli di pollo. FRUTTA Deve essere matura, anche molto matura, va benissimo quella che avanzate purchè non sia marcita. Va usata ben lavata e con la buccia (a parte quella della banana, sempre trattata con prodotti particolari); moderatamente utilizzate anche gli agrumi, non piacciono molto ma fanno molto bene, in particolare il pompelmo. Un po’ di frutta secca ogni tanto non è male. INTEGRATORI Qualche cane – ma in casi molto rari – ha problemi perchè il pancreas non produce certi enzimi necessari per il cibo crudo, quindi bisogna integrare con enzimi pancreatici (piuttosto costosi). Per problemi renali e al fegato è consigliato un integratore di vitamine del gruppo B (per il mio gattino l’ho fatto per un certo periodo, poi mi sono accorto di non averne la necessità – ora sta benissimo!) Inoltre uso: uova – intere, con il guscio (è un ottima fonte di calcio); olio di fegato di merluzzo per integrare gli acidi grassi omega 3 (la formula per la quantità è complicata, un cucchiaino da tè per un bel cagnotto credo vada bene) – l’olio si può sostituire con semi di lino passati al macinacaffè (ma non per i gatti); yoghurt (o, meglio, kefir) per i probiotici; volendo esagerare – per gli animali con problemi alla cute però è consigliabile – polvere di alghe per oligoelementi e sali minerali (per esempio Seealgen della Canina o della Trixie); formaggio molle (la ricotta va benissimo e costa poco). Quante cose da ricordare... sembra complicato ma vi assicuro che non lo è! Barf in pratica Non seguite alla lettera le percentuali che vi ho dato, consideratele delle linee guida sul lungo periodo. Diciamo che devo dar da mangiare solo alla mia cagna, che pesa circa 14 kg e mangiava 150 g di mangime... Parto con un etto di ossa polpose come base, diciamo una o due alette di pollo – a occhio! Posso anche comprare un pollo in busto da un chilo, dividerlo in dieci pezzi e sistemarli nel freezer in bustine separate. Queste saranno la base per 10 giorni di alimentazione – la prossima volta però terrò per il mio consumo personale il petto e le cosce, così evito di dargli troppa carne... Compro anche 1 kg di fegato e, per esempio, mezzo chilo di trippa e cuore, per un totale di due kg. Ripeto la stessa operazione preparando circa 20 sacchettini di frattaglie, che darò solo una volta a settimana al posto delle ossa. In questo modo non dovrò più preoccuparmi delle frattaglie per circa 3 mesi! Una volta a settimana do solo delle ossa “ricreative”, come il ginocchio di bovino o, meglio, la parte centrale delle ossa lunghe, piene di midollo fresco, che in genere il macellaio mi regala. Cerco comunque di variare più spesso possibile le fonti di ossa polpose e occasionalmente posso dargli anche il pesce o solo la ricotta. A questa base aggiungo i vegetali. Per prepararli posso usare una centrifuga, ma io mi trovo benone con un frullatore abbastanza potente. Metto nella caraffa gli ingredienti che contengono più liquidi, così non devo aggiungerne in seguito, quindi un uovo con il guscio, l’olio di fegato di merluzzo, lo yoghurt e la frutta matura e faccio andare il tutto. Fatto questo aggiungo l’aglio, uno-due cucchiaini di polvere di alghe e, gradualmente, la verdura a tocchettoni. Cerco di mettere più verdura possibile, permettendo al frullatore di funzionare ma cercando di rendere il mix consistente. Fatto! Basta mettere le ossa o le frattaglie nella ciotola aggiungendo una o due cucchiaiate del mix vegetale. Se le feci sono troppo dure aumento i vegetali, o viceversa. Metto la caraffa con i vegetali avanzati direttamente nel frigo per i giorni successivi, che mi dureranno per 3-4 giorni, o nel freezer in scatolette con le dosi giornaliere – se la verdura fermenta un po’ non ci sono problemi. Non è complicato, fatta un po’ di pratica la fatica è minore della preparazione del pastone tradizionale. Ultimi suggerimenti Per quanto riguarda la frequenza dei pasti, non cambiate le vostre normali abitudini. Se pensate che per qualche giorno avete dato da mangiare meno del dovuto compenserete i giorni successivi. Per le quantità di cibo, se il cane ingrassa semplicemente si diminuiscono le dosi, se dimagrisce troppo si aumentano – aspettatevi comunque un notevole calo del grasso in eccesso, lasciate perdere la bilancia e cercate di percepire al tatto le costole (che si devono anche poter vedere in caso di pelo corto) e le ossa iliache. Non abbiate troppa paura dei batteri. Se usate cibi freschi per il consumo umano e li lavorate in un ambiente pulito i rischi sono minimi. I cani in genere apprezzano le verdure con le integrazioni, se non è così potete mescolarle alle frattaglie o alla carne ottenuta dalle ossa spolpate – io però non ne ho avuto bisogno. Per i gatti la questione può essere più problematica. All’inizio tritavo tutto, anche le ossa. Ora mi limito a dare un paio di colpi con il coltellaccio sulle ossa più lunghe, come gli omeri delle alette o i femori del coniglio, e i loro denti fanno il resto. Per quanto riguarda le verdure, le aggiungo alle frattaglie e alla carne a tocchettoni che ogni tanto gli do al posto delle ossa polpose, così mi avvicino al rapporto carne/ossa 2/1 consigliato per i gatti. La compattezza delle feci all’inizio potrebbe irritare leggermente il tratto finale dell’intestino e potreste trovare piccole gocce di sangue sugli escrementi, ma non preoccupatevi, succede anche quando mangiano l’erba, che non ha mai ucciso nessuno: un’emorragia si manifesta con feci nere, per il colore del sangue digerito – cosa che vedrete quando darete da mangiare il fegato. Se all’inizio trovate schegge di ossa nelle feci, aspettatevi di vederle sparire con il passare dei giorni, abituato l’organismo alla loro digestione a migliorata l’abilità di masticare. Se avete paura che il cane ingolli le ossa, evitate di dargli pezzi troppo piccoli e le prime volte tenete l’aletta di pollo ad un’estremità e non lasciatela finchè non inizia a masticare a dovere. Se il cane o il gatto ingoiasse un pezzo troppo grosso, non allarmatevi: ha la capacità di vomitare senza pericoli – eccezionalmente il mio maschione vomita e... si rimastica tutto con gran gusto... fa un po’ schifo ma non è un problema, la causa sta nei suoi denti consumatissimi che a volte non funzionano a dovere (ma non per le ossa... queste mantengono i denti in eccellenti condizioni). Alle prime somministrazioni potreste notare un’urinazione sovrabbondante ed è normale se passate dalle crocchette. Alcuni hanno notato un temporaneo aumento dell’odore del pelo, alito cattivo e forfora, per un processo di disintossicazione dai conservanti, coloranti e additivi vari dei mangimi – a miei otto animali comunque non è successo. Anche se può sembrare strano, è consigliabile passare velocemente alla nuova dieta, magari dopo 1- 2 giorni di digiuno. Non è indicato somministrare la Barf assieme ai mangimi perche l’organismo reagisce diversamente al cibo crudo rispetto a quello cotto e potrebbe anche verificarsi qualche caso di diarrea. Trovate un buon equilibrio tra la vostra comodità e le indicazioni della dieta e buona avventura! Per approfondire Uno dei siti ufficiali del dott. Ian Billinghurst: www.drianbillinghurst.com - www.barfworld.com I suoi tre libri sulla dieta, editi da “SOS Printing Pty”, facilmente acquistabili su internet: “GIVE YOUR DOG A BONE”, 1993, il primo e il più completo; “GROW YOUR PUPS WITH BONES”, 1998, dedicato a cuccioli e fattrici; “THE BARF DIET”, 2001, la guida introduttiva su cui mi sono basato. 

Poichè seguo il principio del libero arbitro trovo sia doveroso divulgare tutte le varie opinioni.

Se il veterinario autore del libro sulla dieta Barf è favorevole dobbiamo anche sapere l'altra campana ecco, ad esempio cosa asserisce la dottoressa Luana Carini, medico veterinario di Piacenza, laureata a Parma e lavora presso l'Ospedale Veterinario Farnesiana di Piacenza in Medicina interna e Cardiologia






Barf, la dieta a base di carne cruda: vantaggi e rischi per i nostri animali - Blog

La tendenza ad alimentare cani e gatti con cibi crudi è iniziata verso il 1990, forse più per necessità che con conoscenza delle fondamenta nutrizionali. Viene chiamata dieta Barf (Biologically Appropriate Raw Food) fondata sul sistema predatore-preda, fornendo alimenti costituiti essenzialmente da carne cruda, con una percentuale elevata di “ossa con polpa” e organi. Oltre a questo sono forniti frutta, verdura, noci, oli, erbe, con uova e latticini (ma in minore quantità). L'alimentazione con cereali non è generalmente raccomanda, anche se vengono talvolta consentiti altri carboidrati, come per esempio patate e legumi.
Nonostante il fatto che siano banditi tutti gli ingredienti considerati artificiali (preparati vitaminici e minerali) esistono già sul mercato vaste selezioni di prodotti per l'integrazione delle diete Barf. I proprietari di cani e gatti propendono per questa dieta, considerando questo stile di vita più sano e naturale, cosidetto “ritorno alle origini”, sperano di risolvere malattie gastrointestinali croniche ed allergie cutanee, derivate da un'ipersensibilità ad alcune proteine contenute nelle alimentazioni commerciali.
Le maggiori fonti d'informazione sono i siti internet, i blog ed alcune riviste, che spesso contengono nozioni scorrette, fuorvianti anche se presentate in modo molto tecnico.
Principali vantaggi di un'alimentazione cruda:
- Conoscere l'origine e la composizione del cibo, vantaggioso in corso di patologie croniche da ipersensibilità.
- Evitare additivi e sostanze chimiche ed aromatiche che fungono da appetibilizzanti ( creando a volte una sorta di dipendenza).
- Evitare i cereali: l'idea che il glutine e i cereali in generale siano dannosi per cani e gatti è priva di base scientifica. 
- L'effetto del calore distrugge i nutrienti: molto sostanze sono termosensibili soprattutto le vitamine del gruppo B e la vitamina A, facilmenti integrabili.
- Consistenza fecale migliore: questa dieta è molto digeribile, anche se la cottura dei cibi in  ambiente domenstico non peggior assolutamente il processo di digestione.
- Salute dentale migliorata grazie al maggior tempo dedito alla masticazione: rosicchiare pezzi duri di carne ed ossa riduce la formazione di tartaro.

La maggior parte degli effetti positivi citati, come il pelo lucido, la miglior consistenza delle feci e la forma fisica non possono essere utilizzate come elementi oggettivi di dimostrazione. Mentre non c'è dubbio che la carenza nutrizionale o l'alimentazione inadeguata possano provocare grossi problemi nei nostri animai domestici.
Rischi principali derivati dal consumo di cibo crudo per i nostri animali:
- Squilibri nutrizionali se la dieta non viene preparata con attenzione e con i giusti integratori. Le principali problematiche sono legate ad un eccesso proteico per disfunzioni renali o epatiche, contenuto elevato di grassi con rischi o di pancreatite, integrazioni vitaminiche inadeguate ( carenza o eccesso di Vitamina A, carenza di Vitamina E, D, carenza di oligoelementi come lo zinco, squilibrio calcio-forforo con alterazioni della crescita).
- Rischi igienici, la carne può contenere virus, batteri e parassiti se non trattata adeguatamente. I batteri patogeni che possono infettare sia il cane che il gatto includono microrganismi intestinali come ad esempio: Escherichia coli, Salmonella, Campylobacter, Yersinia ed  endoparassiti. Molto elevato anche il rischio di zoonosi (trasmissione della malattia dall'animale all'uomo) come la Tubercolosi ed il Toxoplasma. Cani e gatti che ingeriscono carne cruda contaminata possono diventare portatori asintomatici e diffondere mediante le feci, per molte settimane, patogeni umani come la Samonella. Purtroppo questo gravissimo pericolo sanitario viene sempre trascurato dai sostenitori della dieta BARF. Risulta inoltre molto importante anche la metodica di conservazione, l'osservazione rigorosa della catena del freddo, per abbattere al minimo i rischi microbiologici.
- Patologie legati all'assunzione di ossa: lesioni orali, fratture dentali, ossa incastrate nel tratto digestivo (esofago, stomaco, intestino) con altissimo rischio di perforazione.
- Ingredienti inadatti e nocivi: cipolla, aglio, uvetta e cioccolato sono tossici per i nostri animali domestici.
- Utilizzo delle uova crude: contengono avidina che si lega alla biotina provocando carenza di quest'ultima, inoltre l'albume contiene tripsina che ostacola la digestione delle proteine.
- Utilizzo di pesce crudo: contiene tiaminasi che distrugge la tiamina e la trimetilamina che si lega al ferro, provocando carenze.
- Somministrazione di fagioli: contengono lectine e tannine ( che danneggiano la mucosa gastrointestinale), inibitori della tripsina e glucosidi cianogenetici.
- Problemi specifici: tireotossicosi che possono sviluppare alcuni cani nutrendosi   
di tessuto tiroideo contenuto nella carne cruda poiché gli ormoni tiroidei sono termostabili.
- Animali con gastroenterite cronica ed alterazione della flora microbica intestinale: la dieta BARF risulta pericolosa per i rischi di sovrainfezione batterica.
- Animali con insufficienza renale: la dieta BARF è controindicata per l'elevato tenore proteico.

Sicuramente questa dieta innovativa è una possibile forma alterntiva di alimentazione per cani e gatti, non priva di rischi. E' necessario verificare con cura la scelta dei componenti, la qualità delle fonti proteiche e la conservazione corretta dei cibi.
Esistono una miriade di rischi ma anche alcuni pro: personalmente non trovo questa nuova moda alimentare particolarmente adatta ai cani e gatti, sembra come un volerli rendere simili ai selvatici; ma fanno parte della nostra vita quotidiana e come tali sono domestici. Quindi nel corso del tempo si sono adattati alle nuove linee nutrizionali, oggi sono definiti onnivori, non più carnivori. Come ogni cosa deve essere ben studiata e calibrata, accuratamente preparata, ben consapevoli dei rischi a cui si va incontro.
Mi trovo concorde con Luana nel dire che ogni nostra scelta causa sempre degli effetti. Non sappiamo in realtà chi stia affermando tutta la verità; fin dove si spinge il vero amore per gli animali e dove iniziano gli interessi monetari che oggi giorno sono la base della vita. Purtroppo , vista anche la mia età, mi sto accorgendo che ciò che fa girare il mondo non è l'AMORE è il DIO SOLDO e poiché è la ruota fondamentale di questa società  trovare qualcuno che veramente agisce, lavora e divulga solo per empatia senza altri scopi meno onorevoli, è sempre più difficile. Penso anche che tutti coloro che si pongono domande sull'effettiva salubrità dell'alimento industriale siano persone che provano un vero sentimento verso il regno animale e ancor di più se iniziano a cercare nuove notizie e ampliano il loro sapere. La società non è un'entità astratta siamo ognuno di noi a comporla e se singolarmente riusciamo a ritrovare il filo di unione con tutte le altre forme di vita migliorerà sicuramente e molti problemi che oggi stanno affliggendo i regni vegetali ed animali scompariranno. Nel frattempo consiglio sempre di seguire il cuore, lui sa cosa è meglio perché è connesso al sentimento più alto e nobile che l'uomo prova nella sua esistenza e che da secoli poeti e menestrelli hanno declamato in tutte le lingue.









Commenti

FLIPBOARD

Flipboard

Post più popolari