DUDA, DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI ANIMALI (AGENDA PIANETA TERRA)
Il 10 dicembre 1948, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, DUDU, il cui testo completo è leggibile al seguente link DUDU. Dopo questa solenne deliberazione, l'Assemblea delle Nazioni Unite diede istruzioni al Segretario Generale di provvedere a diffondere ampiamente questa Dichiarazione e, a tal fine, di pubblicarne e distribuirne il testo non soltanto nelle cinque lingue ufficiali dell'Organizzazione internazionale, ma anche in quante altre lingue fosse possibile usando ogni mezzo a sua disposizione. Il testo ufficiale della Dichiarazione è disponibile nelle lingue ufficiali delle Nazioni Unite, cioè cinese, francese, inglese, russo e spagnolo.
Da troppo tempo l'essere umano ha basato la sua vita sentendosi l'unico padrone del mondo e in diritto di decidere sulle altre forme viventi.
Se guardiamo bene, oggi, l'essere umano non sembra sia superiore a nessun altro animale anzi oserei dire che è il peggiore in quanto si è dimostrato quello più violento, meno empatico e più egoista. L'uomo non riesce a vivere in armonia con l'ambiente che lo circonda, e dal suo trono ha deciso arbitrariamente e con poco cuore di relegare in piccoli appezzamenti le altre specie animali e così oggi i pochi leoni e le altre fiere forme viventi conducono vite misere. Sulla terra nessun animale è più libero di muoversi perché se oltrepassa confini aleatori viene braccato e se non si sottomette incorre anche nella morte. Gli orsi dei parchi naturali ne sanno qualcosa. Non so se vi ricordate la vicenda dell'orsa Daniza. Non parlino dei cani che, dopo essere stati addomesticati, ora o vivono con gli umani oppure finiscono nei canili; loro non possono avere un territorio dove vivere liberamente perché ogni angolo della Terra è stato conquistato dalla nostra specie. Abbiamo costruito barriere sia tra noi umani sia con e tra gli altri animali e da dittatori decidiamo noi come, dove e in che modo tutti debbano vivere. A volte mi domando che se dovesse un domani ribaltarsi la situazione noi come reagiremmo? Quando andavo a scuola mi insegnavano che era giusto seguire questo comandamento:
NON FARE AGLI ALTRI CIÒ CHE NON VORRESTI FOSSE FATTO A TE
Ho notato che questo dire è rimasto nell'aria nessuno lo segue e intanto le altre forme di vita stanno sopportando di tutto e di più.
Vivere insieme ad un animale è magnifico e giorno dopo giorno grazie alla mia esperienza con Kunai, Hiroyuki e Amai Tohyko, sto apprezzando quanto siano incredibilmente migliori di noi. Spesso gli animali domestici sopportano angherie gratuite e loro perdonano sempre. Amano incondizionatamente chiedendo in cambio solo amore.
Chissà se un giorno l'uomo riuscirà a derimersi da tutto questo male e comprendere che nessuno è superiore all'altro e che siamo tutti creature del Generatore Primo e che solo in armonia la vita diventa possibile!
Nel frattempo ci sono cani costretti a vivere in gabbie, gatti seviziati e usati per riti satanici, tante specie stanno scomparendo e forse grazie all'incapacità umana di sapersi accontentare e di rispettare il pianeta e le sue creature ci condanneremo alla nostra stessa estinzione.
Però ci sono persone che si stanno battendo e sono anche sconosciute alla maggioranza.
Non parlo degli animalisti o dei movimenti vegani parlo di due individui che decisero di unire le loro forze e provare a far cambiare qualcosa.
Così nel lontano 1978 seguendo la dichiarazione dei diritti umani compresero che era giunto il momento di dichiarare i diritti degli animali. Stilarono quindi il DUDA e lo consegnarono a Bruxelles. Sono ancora in cammino e ancora oggi sono in prima linea per difendere tutte quelle forme viventi che passano inosservate e che soffrono pene indecorose grazie all'egoismo di noi umani.
Per mia grande fortuna nel mio cammino un giorno incontrai in rete Laura Girardello e così ora sono onorata di poter essere un minimo di aiuto per i loro comunicati stampa e informare delle loro iniziative.
Ecco perché in questo blog apro una sezione dedicata a loro lavoro che è presente anche in rete nel sito di AGENDA PIANETA TERRA.
D.U.D.A (15 ottobre 1978)
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale
PREMESSA
Considerato che ogni animale ha dei diritti;
considerato che il disconoscimento e il disprezzo di questi diritti hanno portato e continuano a portare l' uomo a commettere crimini contro la natura e contro gli animali;
considerato che il riconoscimento da parte della specie umana del diritto all'esistenza delle altre specie animali costituisce il fondamento della coesistenza delle specie nel mondo;
considerato che genocidi sono perpetrati dall' uomo e altri ancora se ne minacciano;
considerato che il rispetto degli animali da parte degli uomini è legato al rispetto degli uomini tra loro;
considerato che l'educazione deve insegnare sin dall'infanzia a osservare, comprendere, rispettare e amare gli animali.
SI PROCLAMA:
Articolo 1
Tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all'esistenza.
Articolo 2
a) Ogni animale ha diritto al rispetto; b) l'uomo, in quanto specie animale, non può attribuirsi il diritto di sterminare gli altri animali o di sfruttarli violando questo diritto. Egli ha il dovere di mettere le sue conoscenze al servizio degli animali; c) ogni animale ha diritto alla considerazione, alle cure e alla protezione dell'uomo.
Articolo 3
a) Nessun animale dovrà essere sottoposto a maltrattamenti e ad atti crudeli; b) se la soppressione di un animale è necessaria, deve essere istantanea, senza dolore, nè angoscia.
Articolo 4
a) Ogni animale che appartiene a una specie selvaggia ha il diritto di vivere libero nel suo ambiente naturale terrestre, aereo o acquatico e ha il diritto di riprodursi; b) ogni privazione di libertà, anche se a fini educativi, è contraria a questo diritto.
Articolo 5
a) Ogni animale appartenente ad una specie che vive abitualmente nell'ambiente dell' uomo ha diritto di vivere e di crescere secondo il ritmo e nelle condizioni di vita e di libertà che sono proprie della sua specie; b) ogni modifica di questo ritmo e di queste condizioni imposta dall'uomo a fini mercantili è contraria a questo diritto.
Articolo 6
a) Ogni animale che l'uomo ha scelto per compagno ha diritto ad una durata della vita conforme alla sua naturale longevita'; b) l'abbandono di un animale è un atto crudele e degradante.
Articolo 7
Ogni animale che lavora ha diritto a ragionevoli limitazioni di durata e intensità di lavoro, ad un'alimentazione adeguata e al riposo.
Articolo 8
a) La sperimentazione animale che implica una sofferenza fisica o psichica è incompatibile con i diritti dell' animale sia che si tratti di una sperimentazione medica, scientifica, commerciale, sia di ogni altra forma di sperimentazione; b) le tecniche sostitutive devono essere utilizzate e sviluppate.
Articolo 9
Nel caso che l'animale sia allevato per l'alimentazione deve essere nutrito, alloggiato, trasportato e ucciso senza che per lui ne risulti ansietà' e dolore.
Articolo 10
a) Nessun animale deve essere usato per il divertimento dell' uomo; b) le esibizioni di animali e gli spettacoli che utilizzano degli animali sono incompatibili con la dignità dell'animale.
Articolo 11
Ogni atto che comporti l'uccisione di un animale senza necessità è un biocidio, cioè un delitto contro la vita.
Articolo 12
Ogni atto che comporti l'uccisione di un gran numero di animali selvaggi è un genocidio, cioè un delitto contro la specie; b) l'inquinamento e la distruzione dell'ambiente naturale portano al genocidio.
Articolo 13
a) L'animale morto deve essere trattato con rispetto; b) le scene di violenza di cui gli animali sono vittime devono essere proibite al cinema e alla televisione a meno che non abbiano come fine di mostrare un attentato ai diritti dell'animale.
Articolo 14
a) Le associazioni di protezione e di salvaguardia degli animali devono essere rappresentate a livello governativo; b) i diritti dell' animale devono essere difesi dalla legge come i diritti dell'uomo.
[ Traduzione italiana di Laura Girardello ]
Tale documento è quindi una proposta operativa per un impegno di vita che si realizzi nel rifiuto del consumismo, dello spreco, dello sfruttamento e nella gestione equa delle risorse, nella scelta di beni essenziali nel rispetto dell'equilibrio biosferico sia nel settore produttivo che in campo scientifico, culturale e del tempo libero.
Sul piano giuridico la Dichiarazione indica una strada per il riconoscimento e la tutela dei diritti dell'animale considerato non in relazione al possesso,all'affetto o all'utile ecologico dell' uomo, ma come soggetto, individuo, portatore di interessi vitali.
La Dichiarazione universale dei diritti dell'animale, redatta dalla Lega internazionale dei diritti dell'animale, è stata presentata a Bruxelles il 26 gennaio 1978 e sottoscritta da personalità del mondo filosofico, giuridico e scientifico; successivamente è stata proclamata a Parigi presso la sede dell'UNESCO, il 15 ottobre 1978, presenti Remy Chauvin, etologo e scrittore, Alfred Kastler, premio Nobel per la fisicia, S.E. Hamza Boubakeur, rettore dell'Istituto Mussulmano della Moschea di Parigi, il prof. Georges Heuse. La delegazione italiana era costituita dalla dr. Laura Girardello, dal dr. Giovanni Peroncini, dal prof. Mario Girolami e dalla prof. Clara Genero.
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