LA GENEALOGIA DEI NOSTRI SHIBA INU
Quando decidemmo di avere lo Shiba valutammo le varie opportunità. In rete c'erano molte offerte e i prezzi variavano di parecchio. Così dopo varie telefonate capimmo le differenze.
Infatti esistono Shiba e Shiba. Partiamo dicendo che i cani sono tutti belli che siano di razza oppure meticci. L'importante è instaurare un rapporto di amore e fiducia; di rispetto e consapevolezza.
Optammo per lo Shiba in quanto aveva caratteristiche che ci piacevano. Decidemmo di rivolgerci in allevamento per essere più sicuri che il cane non avesse problemi di salute. In giro ci sono tanti cuccioli ma non si è certi della provenienza e di come sono accuditi; non si ha la storia famigliare e quindi si rischia malattie che causano grandi sofferenze al cane e un dispendio di soldi per le cure. Ricordo che contattammo un allevamento di Roma. Pensavo che vendesse questa razza invece scoprii che non era specializzato in nulla, praticamente lui si procurava il cucciolo e nel giro di una settimana lo consegnava. Non si sapeva chi erano i genitori, da dove provenisse e tanto meno che fosse sano. Visto la cifra che chiedeva, mille euro e parlo di cinque anni e mezzo fa, declinammo l'offerta. Interpellammo anche dei negozi ma alla fine anche loro si procuravano il cane nello stesso modo.
Poi trovammo l'allevamento di Ravenna, "I Giardini di Miji" e decidemmo, insieme ai figli, di andare a visitarlo.
Fu uno spettacolo: i cani erano tenuti benissimo, erano divisi in coppie e ciascuna aveva a disposizione un angolo di giardino, una casetta per dormire appoggiata su un pavimento. Tutte erano sia al sole sia all'ombra. I cani erano tutti pulitissimi, come anche le loro tane e le ciotole. L'igiene è fondamentale perché se no si rischiano malattie.
Ci fecero una bellissima impressione e alla fine prendemmo da loro Kunai.
Un anno e mezzo dopo arrivò HiroYuki
In contemporanea anche Amay Tohiko
Tutti sono con discendenza di riproduttori selezionati ed ecco la documentazione:
I genitori di Kunai e nonni di Amay Tohiko
Koki
Kaihime
I genitori di HiroYuki
Hoara
Yamazaki
Cosa certifica la riproduzione selezionata?
Riporto una parte di scritto del sito FONDAZIONE SALUTE ANIMALE
"...Nella riproduzione selezionata il pedigree documenta anche la selezione dei riproduttori e viene rilasciato solo ai cuccioli nati da genitori controllati. Il controllo effettuato sui genitori prevede una valutazione morfologica effettuata in esposizioni con qualifiche variabili nelle varie razze, aspetti attitudinali e/o caratteriali verificati in prove apposite ed aspetti sanitari verificati con controlli diagnostici. L'accesso alla riproduzione selezionata viene richiesto dalle singole associazioni di razza riconosciute ENCI, ed i criteri di selezione vengono proposti dalle associazioni di razza e ratificate/modificate dalla CTC; di questi riproduttori, inoltre, è richiesto l'esame od il deposito del DNA...
... Il veterinario ha il ruolo di effettuare i controlli sanitari, obbligatori e vincolanti al fine della riproduzione selezionata, per le patologie genetiche. Le patologie genetiche per le quali è previsto un controllo ai fini della riproduzione selezionata sono rappresentate dalla displasia dell'anca e del gomito, dalla lussazione di rotula, dalla necrosi asettica della testa del femore, dalle oculopatie, dalle cardiopatie, dalle malattie del sangue e dalla sordità congenita."
Spendemmo di più, vero ma i nostri tre compagni pelosi non vedono mai il veterinario; non hanno problemi di allergie; stanno bene 365 giorni all'anno.
Vediamo ad esempio cosa comporta la displasia con grave displasia dell’anca bilaterale i costi per un intervento si aggirano sui 3000 euro per zampa. Inoltre avremo un compagno sofferente e questo farà soffrire anche voi.
Forse è meglio spendere prima che dopo! Però poi ognuno deve fare i conti con le proprie tasche ma allora perché anziché ripiegare su cuccioli nati senza criteri e amore non optare per un cane di un canile?
Nana proveniva dal canile di San Giuliano ed è stata una meravigliosa insostituibile compagna di vita, la nostra migliore amica.
Da questo anno l'ENCI ha modificato l'articolo 8 delle norme perciò per
Da questo anno l'ENCI ha modificato l'articolo 8 delle norme perciò per
- riproduttori ammessi alla riproduzione selezionata;
- stalloni che hanno prodotto più di 5 cucciolate;
- stalloni usati in inseminazione artificiale;
- stalloni esteri in Italia in stazione di monta; campioni nazionali, internazionali ed esteri di bellezza e/o di lavoro
Basta recarsi dal proprio veterinario sottoporre il proprio cane ad un prelievo del sangue e poi il veterinari manderà il campione presso la SOCIETÀVETOGENE.
Bisogna compilare un modulo, scaricarlo eportarlo dal veterinario che poi provvederà a mandarlo insieme al campione biologico presso la società suddetta.
Questo serve per aumentare i controlli così da salvaguardare le razze.
A volte mi è capitato che alcune persone mi dicessero che il pedigree è inutile e fa aumentare i costi.
In parte potrebbe essere vero ma vorrei sapere chi lavora a gratis.
Si potreste replicare dicendo che un cane nel canile non costa nulla. All'apparenza è vero ma forse non pensiamo che mediante le tasse vengono pagati gli stipendi di coloro che lavorano nei canili. Ora sapete che lo stipendio più basso si aggira sui 1000 euro mensili lavorando solo tre giorni a settimana, ossia 12 giorni al mese?
Non parliamo poi degli stipendi dei quadri più alti, che arrivano a 4000/5000 euro mensili. Questo non lo dico io lo ha pubblicato il giornale 2Il Tempo".
Per togliersi la curiosità qui sotto cliccando sul titolo potete leggere l'articolo intero:
Perciò da qualche parte questi soldi vengono presi mentre i cani nei canili non vivono una vita serena e felice.
Inoltre essendo cani di razza e solo chi ha il pedigree ROI lo è, e di riproduzione selezionata patologie invalidanti e dolorose per il nostro compagno peloso e costose nel tempo, oltre che impegnative, per gli umani con cui il cane vive sono scongiurate.
O spendi prima o dopo.
Comunque questi sono i nostri tre super pelosetti shibetti con cui condivido le mie giornate e che mi fanno scoprire man mano come sono in un branco. Non è grande ma tre shiba creano il loro branco e vi assicuro che molte tematiche che vengono riferite non accadono.
Una fra tutte?
Non è vero che ad ogni calore la femmina si accoppia. Gli shiba da noi si accoppiano se loro lo vogliono e Kunai, che è la più megera (in casa scherziamo dicendo che è la più shiba di tutti sotto l'aspetto caratteriale, ha saltato ben due calori e il povero Yukino ha trascorso il periodo topico a fare il galnt-cane (non uomo) dalla mattina alla sera per poi rimanere a bocca asciutta.
Comunque mi sono informata e ho scoperto che in natura se questi esemplari vivessero liberi si riprodurrebbero solo se tutto è a posto. Ad esempio se il cibo scarseggia la femmina non accetta l'accoppiamento. Kunai mangiava come un lupo ma ho notato che la vera coppia sarebbe Amay Tohiko e Hiroyuki. Perciò molto di rado accetta l'accoppiamento. Comunque finito il periodo del calore tutto torna alla norma Hiro sbava per pallina; Kunai è pelandrona all'ennesima potenza, mentre Amay dopo aver fatto agguati ad Hiro, giocato con l'osso e l'asciugamano adora spalmarsi al sole e si certe penichelle!!!
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