ALCUNE PECULIARITÀ SULLO SHIBA: COME MISURARE L'ETÀ E ALTRO ANCORA
Da sempre ho sentito dire che un anno nel cane non equivale a quello umano nella tabella di seguito si nota infatti che:
Lo Shiba è un cane longevo, può raggiungere anche i 18/20 anni, perciò potrebbe vivere 96 e più anni, cifra ragguardevole.
Analizzando la tabella sembra che solo fino ai primi due anni, un anno canino equivale a, circa, sette anni umani, poi diminuisce e intercalano 4/5 anni.
Questa è una curiosità, per me quello che interessa è che i miei tre amici vivano sereni e contenti in nostra compagnia.
Ma vediamo alcune curiosità di questi esemplari che sono venuti alla ribalta grazie al film, interpretato da Richard Gere, Haichiko.
Avevo avuto già esperienze di vita con il miglior amico dell'uomo, Nana un pastore australiano preso in canile, e Ladislao Dioppelem, un Drahthaar regalatoci da un amico di mio marito.
Mentre Nana è rimasta con noi per quasi 15 anni, aggiungendo l'anno di vita in canile aveva 16 anni quando ci lasciò, Ladi, purtroppo, è morto troppo giovane. Dovemmo sopprimerlo perché troppo aggressivo, era il risultato di un accoppiamento, tra madre e figlio, e lui aveva seri problemi, arrivava ad avere crisi fortissime di epilessia al punto da diventare cieco e in quei momenti, che diventavano sempre più ravvicinati aumentando l'età, aggrediva chiunque. Fu una sofferenza mostruosa l'ultima settimana di vita con lui; non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi ma l'unico rimedio sarebbe stato una vita chiuso in solitudine in un recinto e sotto "Gardenale". Per un cane che aveva vissuto libero in un ampio giardino e coccolato e vezzeggiato dai suoi compagni umani sarebbe stato traumatico l'essere isolato in quel modo e così procedemmo verso la puntura che lo ha fatto prima addormentare e quindi cessare le funzioni vitali.
Morta anche la Nana i miei figli desideravano un cane. Io cercavo presso i canili sperando di trovare un cucciolo e non troppo peloso perché con Nana avevo avuto crisi allergiche potentissime per il pelo.
Trovammo lo Shiba, c'era scritto che perdevano poco pelo, cosa non vera perché nei due tempi della muta la casa si riempie di pelo, e che era molto pulito.
Dicevano che si lavava come i gatti e questo mi portò a scegliere questa razza. Vivere prendendo antistaminici per il cane, come feci con Nana, non ne avevo voglia e così ci recammo a Ravenna, presso l'allevamento "I Giardini di Meiji", di Lisa e Maurizio, per approfondire e tornammo a casa attendendo l'arrivo di Kunai.
Scegliemmo il sesso ma non sapevamo bene il colore. Ad Agosto ritornammo a Ravenna e prendemmo in braccio Kunai.
Era così piccolina!!! Un batuffolo morbido di pelo.
Quando Lisa decise che era giunto il momento andammo a prendere Kunai e da lì è partita la nostra esperienza con gli Shiba.
Questo cane è pulito, è vero! Al mattino, e anche nell'arco della giornata, vedo molto spesso tutti e tre che si puliscono e ripuliscono vicendevolmente il manto; queste cure parentali, poi, vengono rivolte anche a noi e così, spesso, Amay e Kunai, perché sono maggiormente le femmine a tenere pulito il manto dei compagni, leccano con grande scrupolo anche le mie gambe e quelle di mio marito e dei miei figli. Sono veramente molto puliti, anche con i cuccioli. La tana viene tenuta in maniera impeccabile fino a che i piccolini rimangono dentro a casa. Appena diventano più grandicelli io, insieme alla loro mamma, li conduco in giardino mi metto fuori e insegno a sporcare nell'erba. Lo Shiba, essendo pulito, impara molto velocemente a non sporcare nella casa in cui vive.
Sono ordinati, giuro che Amay e Kunai, da piccoline, rimettevano in ordine nella cestina i loro giochini. Questo mi portava a dire ai miei figli che erano più disordinati dei cani. Rimasi stupita la prima volta che vidi Kunai riporre nella cesta un gioco prima di tirarne fuori un altro, non ci potevo credere. Il maschio è un po' più deficitario in questo, ma si sa che anche nell'uomo i maschietti badano meno all'ordine di casa, almeno nella mia dimora!
Sembrano muti, imparato a riconoscere i vari rumori che ciascun membro produce, e anche quello dei vicini, sono animali silenziosi, dal passo felpato e sornioni, però al maschio dategli una pallina e nel men che non si dica avete un moto perpetuo tra i piedi.
Sono buoni, amorevoli e simpatici ma se gli concedi un braccio, e non sai farti valere, devi poi correre ai ripari.
Come con tutti i cani loro hanno il capo branco ma poiché la loro indole è indomita se non si riesce a conquistarsi il vertice del comando, allora, possono nascere dei problemi.
Vivendo da alcuni anni con loro ho notato che tra maschi e femmine ci sono delle differenze caratteriali:
DIFFERENZE TRA
Adorano giocare a Adorano le coccole e
pallina dormire al sole
Molto attivi i primi due Molto attive primo anno
anni
Molto attivi i primi due Molto attive primo anno
anni
Paciocconi ma Dolci ma autonome
territoriali
A volte inappetenti, Se inappetenti, bisogna
soprattutto nei periodi avere pazienza. Nel
di calore delle femmine periodo della
gravidanza il primo
mese hanno poco appetito ma poi
aumentano la richiesta
di cibo
Golosi Golose
Soffrono il caldo Amano dormire con l’umano con cui si
rapportano meglio
Poco inclini ad Da piccole vanesie
accettare altri cani amano essere al centro
dell’attenzione
Difendono il territorio e Dispensano le cure
anche quando dormono parentali anche ai
sono sempre in allerta compagni umani
Il linguaggio attraverso le loro movenze (fonte Shibamania)
Posto questa bellissima immagine che ho trovato sul sito, "Shibamania", perché fa vedere benissimo come parlano gli Shiba. Noi usiamo le parole per farci capire, loro sono cani espressivi al massimo e usano dei comportamenti che conoscendoli non rimangono più codici nascosti, guardatelo bene perché è assai utile:
Vivere con un cane è una bellissima esperienza che sia uno Shiba o una qualsiasi altra razza anche meticcia. Loro donano amore incondizionato, allegria e tanta tantissima compagnia. Anche se si ha una casa con un giardino molto grande andare a passeggio con il nostro amico a quattro zampe è comunque sempre da farsi, a loro piace uscire insieme anche se con lo Shiba bisogna avere molta pazienza perché deve imparare ad indossare il collare e il guinzaglio e, soprattutto, a seguire le scelte di movimento anche dell'umano.
Le prime volte armiamoci di pazienza e se vediamo che mettere il collare diventa quasi una lotta e una rincorsa, allora consiglio di lasciare per qualche tempo il collarino (prendete perciò inizialmente un collarino tipo quello per i gatti). Una volta usciti di casa non pensate di camminare speditamente, il cucciolo è ancora piccolo perciò farà solo qualche passo e poi si siederà. Prendetelo un po' in braccio e poi provate a rimetterlo giù e se riprende a camminare allora non tirate il guinzaglio e, soprattutto, cercate di andare incontro alle sue scelte, con il tempo gli insegnerete che non si va solo nella direzione da lui scelta.
Comunque uscire con il cucciolo vi porterà ad avvicinare molte persone, anche qui, armatevi di pazienza perché ne sentirete di tutti i colori come:
Gli equivoci
Molti quando vedono uno Shiba, soprattuto da cucciolo, commentano dicendo che assomiglia ad un Chow Chow; da adulti chiedono se per caso è un Husky o un volpino. No, lo Shiba è lo Shiba, uno dei pochi cani Landrace che ancora vivono su questo pianeta. Egli è uno dei più antichi, discende dal lupo giapponese ed è stato selezionato dalla natura senza intervento umano; accompagnava, durante le glaciazioni, le migrazioni delle popolazioni nomadi attraverso lo stretto di Bering. Anche il Basenji è un animale antichissimo ma un po' più recente rispetto allo Shiba.
Lo Shiba non è un cane Nordico, nella tassonomia FCI lo Shiba si colloca nel gruppo 5, sottogruppo 5, Asian Spitz and related breeds (Spitz asiatici e razze affini). Da notare che i cani nordici hanno subito ibridazioni umane mentre lo Shiba è ancestrale. Essendo una razza nativa anche il rapporto uomo cane con lo Shiba risulta differente, però, c'è da dire che in Italia di Shiba con il carattere puro non ve ne sono. Bisogna recarsi in Giappone e si possono trovare pochi membri che presentano ancora caratteristiche caratteriali pure. Questi esemplari discendono da linee antichissime. Qui da noi sono arrivati Shiba selezionati che posseggono caratteri molto più accomodanti rispetto alla sua vera natura.
In rete si legge che i colori dello Shiba sono rosso, rosso sesamo e nero focato, e alcuni aggiungono il tigrato. No il tigrato nello standard dello Shiba non c'è mentre, in realtà, rientrerebbe il bianco. È un vero colore originale anche se da poco tempo, ma non in America ed Inghilterra, non viene più accettato dalla federazione perché considerato rosso sbiadito.
In Giappone, invece, lo Shiba bianco è stato escluso perché svantaggiato per il fattore salute nella selezione, (le direttive sull'urajiro sono ormai strettissime e legate sempre al fattore salute/estetica). In realtà il colore bianco è naturale e i cuccioli non presentano alcuna anomalia o malattia. Purtroppo oggi non può più partecipare a gare e riprodursi e quindi stanno diventando rari. Se per caso desiderate uno Shiba bianco e non avete velleità di allevamento o di gare ma desiderate solo un membro di famiglia fateci un pensierino perché è proprio bello. A casa ho due Shiba nero focato e uno rosso sesamo ma ne vorrei anche uno bianco e chissà se prima o poi riuscirò, me lo auguro.
Per me non far più riprodurre il bianco è una vera stupidità perché se la natura contempla questo colore, e visto che anche il bianco è originale come i suoi fratelli colorati, perché arrivare a far rischiare di scomparire una particolarità di razza? Troppo spesso noi umani interveniamo con metri di giudizio che sono in antitesi con la natura e giochiamo a fare Dio!
Per quanto riguarda il carattere lo Shiba ha un rapporto con l'uomo assai diverso rispetto agli altri cani, ma di questo ne parlerò in un altro post, comunque lo Shiba oltre ad essere un bellissimo cane, è molto adatto per la PET THERAPY. Gli Shiba sono spesso descritti come cani distaccati, ma non è vero al cento per cento. Attualmente ci sono Shiba volontari che spendono il loro tempo visitando case di cura, ospedali, scuole, biblioteche e carceri. Essi arricchiscono la vita, alleviano il dolore e invogliano i bambini a leggere. Il lavoro di PET THERAPY può essere inoltre un’esperienza molto gratificante oltre che per il cane anche per il proprietario. (fonte:Lindsay Anne Tompkins (Masakado Kennel ). Una signora che prese una figlia di Kunai, Maya, si indirizzò sullo Shiba proprio per la PET THERAPY e ne è entusiasta. In Italia lo Shiba è più un animale per mostre di bellezza, alcuni lo fanno gareggiare nell'AGILITY, ma gli altri impieghi non sono ancora del tutto noti. Maurizio quando vide Amay mi consigliò di addestrarla per cercare i tartufi perché aveva visto che amava tantissimo annusare.
La mia vicina possiede un furetto che, quando scappa, si ripara nel nostro giardino, scelta poco saggia perché potrebbe essere preso dai nostri tre bricconi e fare la fine del topo. Un giorno il furetto trovò riparo sotto al furgone posteggiato fuori casa, si era incastrato in una nicchia al di sotto della carrozzeria, noi non lo vedevamo ma tutti e tre lo avevano annusato, non vi dico che movimento che c'era in giardino, diventavano matti. Anche i porcospini, i gatti, le talpe vengono subito scovati.
Se quando prendete uno Shiba in casa avete un gatto lui lo accetterà, poi tutto dipende dal carattere dei due animali perché, come accade nell'uomo, anche negli animali ognuno ha le proprie caratteristiche e quindi una regola valida al cento per cento non esiste non si può omologare tutto!
La mia vicina possiede un furetto che, quando scappa, si ripara nel nostro giardino, scelta poco saggia perché potrebbe essere preso dai nostri tre bricconi e fare la fine del topo. Un giorno il furetto trovò riparo sotto al furgone posteggiato fuori casa, si era incastrato in una nicchia al di sotto della carrozzeria, noi non lo vedevamo ma tutti e tre lo avevano annusato, non vi dico che movimento che c'era in giardino, diventavano matti. Anche i porcospini, i gatti, le talpe vengono subito scovati.
Se quando prendete uno Shiba in casa avete un gatto lui lo accetterà, poi tutto dipende dal carattere dei due animali perché, come accade nell'uomo, anche negli animali ognuno ha le proprie caratteristiche e quindi una regola valida al cento per cento non esiste non si può omologare tutto!
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