I TRE SHIBA INU DI FAMIGLIA: KUNAI HIROYUKI E AMAI TOHIKO I NOSTRI TRE SHIBA
Il 13 di agosto del 2013, proveniente dall'allevamento di Ravenna, giunse a casa Kunai, una shiba con il mantello di color rosso.
Perché acquistai questo cane, anziché adottarne uno in canile. Prima di cercare negli allevamenti ho provato a guardare in rete se per caso riuscivo a trovare qualche cucciolo, poiché i miei figli desideravano un cane ancora piccolo. In quel periodo gli unici possibili erano in Sicilia e recarci sul posto con anche i bambini non era proprio il massimo inoltre parlando con un responsabile mi disse che preferivano trovare qualcuno in zona, non così lontano. Siamo anche andati nei canili di Padova e San Giuliano, dove avevamo già adottato Nana. Purtroppo nulla erano tutti cani adulti e soprattutto di grandi dimensioni. Non volevo più un cane grande come Nana, preferivo una taglia medio-piccola. Inoltre mi piaceva tantissimo lo shiba, avevamo visto delle fotografie in rete. Dopo averci pensato a lungo, anche per il costo, decidemmo di recarci nell'allevamento di Lisa per capire meglio i costi ed avere qualche informazione su questo tipo di cane.
Da Lisa ci lasciammo veramente il cuore aveva dei cani magnifici e tutti molto buoni e socievoli. Dopo aver parlato con i figli per far capire loro l'impegno di vivere con un cane acconsentimmo all'acquisto. Non scelsi il cucciolo, mi andava bene quello che Lisa avrebbe deciso. Ed ecco che un bel giorno arrivò la chiamata di Lisa dicendoci che aveva un cucciolo per noi. Giunti a Ravenna ci presentò Kunai.
Perché acquistai questo cane, anziché adottarne uno in canile. Prima di cercare negli allevamenti ho provato a guardare in rete se per caso riuscivo a trovare qualche cucciolo, poiché i miei figli desideravano un cane ancora piccolo. In quel periodo gli unici possibili erano in Sicilia e recarci sul posto con anche i bambini non era proprio il massimo inoltre parlando con un responsabile mi disse che preferivano trovare qualcuno in zona, non così lontano. Siamo anche andati nei canili di Padova e San Giuliano, dove avevamo già adottato Nana. Purtroppo nulla erano tutti cani adulti e soprattutto di grandi dimensioni. Non volevo più un cane grande come Nana, preferivo una taglia medio-piccola. Inoltre mi piaceva tantissimo lo shiba, avevamo visto delle fotografie in rete. Dopo averci pensato a lungo, anche per il costo, decidemmo di recarci nell'allevamento di Lisa per capire meglio i costi ed avere qualche informazione su questo tipo di cane.
Da Lisa ci lasciammo veramente il cuore aveva dei cani magnifici e tutti molto buoni e socievoli. Dopo aver parlato con i figli per far capire loro l'impegno di vivere con un cane acconsentimmo all'acquisto. Non scelsi il cucciolo, mi andava bene quello che Lisa avrebbe deciso. Ed ecco che un bel giorno arrivò la chiamata di Lisa dicendoci che aveva un cucciolo per noi. Giunti a Ravenna ci presentò Kunai.
Ora forse troverò qualcuno che non concorderà con quanto scrivo.
Fino a qualche tempo fa pensavo che il canile fosse necessario e doveroso, visto che ci sono persone che prendono in custodia esseri viventi più indifesi e poi senza alcun problema con pelo sullo stomaco li abbandona per strada come rifiuti. Ora però mi sto domandando quanto in realtà siano giusti questi luoghi.
Gli operatori che ci lavorano so che danno tutto , ogni sforzo è per donare amore, è il sistema che sbaglia. Sappiamo benissimo che i cani hanno il micro chip perciò quando un animale viene abbandonato anziché mantenere in vita i canili, bisognerebbe ritrovare il padrone mediante microchip sottoporlo ad un pagamento a vita salato come insegnamento al comportamento disumano che ha espresso, se non lo vuole riprendere e se no riconsegnarlo obbligandolo a ricevere per un determinato periodo di tempo la visita giornaliera di responsabili per accertarsi che l'animale viva nel rispetto.
(fine della disgressione personale)
Qui inizia l'avventura con gli shiba che devo dire che sono cani particolari perché in una famiglia loro amano tutti incondizionatamente ma, poi, scelgono un membro in particolare e con lui si instaura un rapporto molto stretto e sono capaci di stare fermi immobili a lungo guardando la persona con cui si sentono più in sintonia.
Kunai decise di legarsi in particolare con il nostro figlio maggiore, Matteo.
Lei è considerata la principessa di casa, ha un comportamento regale, molto tranquilla ma non succube: infatti se viene chiamata per rientrare a casa, oppure per mangiare, e lei ha deciso altro, sicuramente non risponderà alla prima chiamata e nemmeno alla seconde ed alla terza. Con lei bisogna avere più pazienza e saperla prendere per il verso giusto.
Hiro Yuki, detto bomber. È simpaticissimo quando cammina ha sempre stampato un sorriso, è un giocherellone e quando vuole fare le feste a qualcuno la sua primaria preoccupazione è trovare un gioco da condividere con la persona che vuole festeggiare, così lo vedi spessissimo affannato nella cesta dei loro giochi a scegliere quello che reputa più giusto per l'occasione. Inoltre è matto pallina, vive e dorme con la pallina sempre in fianco, l'abbandona solo nel periodo di calore delle due femmine, poi ritorna alla sua amata palla. Lui, come Kunai, si è legato particolarmente al secondo figlio, anche se ama farsi fare le coccole da tutti. Contrariamente alle due femmine non desidera essere preso in braccio preferisce farsi vedere come un forte tenebroso quando in realtà non lo è.
Amay Tohico
Figlia di Kunai e di Hito (allevamento di Ravenna). Da piccolina nessuno la guardava; chi veniva in casa si scioglieva dinnanzi ai suoi fratelli, due rossi e un maschio nero focato come lei. Così mi ci sono legata particolarmente e decisi che lei sarebbe rimasta con noi. Adora stare in braccio e, in particolare sedersi sulla panca in fianco a noi quando siamo seduti a tavola. Parla tantissimo per ogni cosa produce vocalizzi di vario genere ed ora li capisco: so quando un suono significa "apri la porta che voglio andare fuori in giardino" o quando desidera i biscottini o correre a salutare qualche amico dei figli.
Yuki ed Amai giocano insieme tantissimo uno è il gioco dell'altro, in giardino si rincorrono e amano strapparsi la palla dalla bocca. Oramai in casa non riesce a rimanere intatto nessun pallone, che sia di plastica o di cuoio, nel giro di poche ore viene dilaniato e fatto a pezzi con grande rammarico dei figli che amano giocare a calcio.
Tutti e tre quando sono fuori si sfogano mentre tra le mure domestiche sono tranquillissimi si stravaccano sul tappeto, nella stagione invernale, o sul pavimento, in estate, e dormono come dei ghiri.
Le due femmine ogni tanto si piazzano davanti alla porta di entrata e puntano l'angolo dove si trovano i guinzagli, allora capiamo che quel giorno vogliono andare a passeggio. A Yuki, invece, non piace il guinzaglio preferisce correre libero però lo accetta. Generalmente li portiamo fuori tutti insieme per non farli ingelosire, vogliamo che si sentano importanti alla stessa stregua.
Sono dei buon gustai. Amano il cibo di casa le crocchette proprio vengono disdegnate, li capisco io non mangerei cose simili!
Tutti e tre sono stati abituati a vivere tra le persone accettano chiunque e fanno le feste a tutti. Sono molto curiosi quando entra qualche estraneo. Si accertano iniziando ad odorarlo, gli fanno i raggi X con il naso, e non lo mollano fino a che la loro curiosità non è stata soddisfatta. Poi riprendo a fare quello che più interessa loro se solo capiscono che la tal persona non ha un buon feeling con gli animali.
Rispetto agli altri due cani, ne avevo parlato nel post "chi sono e i miei shiba", ho notato che sono molto più intuitivi.
La Nana ad esempio era poco interessata alla scoperta per il suo standard tutto iniziava e terminava nel mettersi in fianco a pancia in sù e farsi accarezzare per ore. Per Ladi, invece, era assolutamente importante correre libero dietro a tutto ciò che si muoveva, questo per lui erano le coccole. Ora, dopo aver vissuto l'esperienza di più razze canine, ho capito che ogni cane oltre ad avere il proprio carattere ha in eredità quello della specie di appartenenza.
Per questo motivo, affermo che vivere con loro è nuova conoscenza del mondo animale shiba; è divertente e appagante loro sono membri della nostra famiglia importanti tanto quanto ognuno di noi umani. Sono felice di aver deciso di provare a vivere con uno shiba e sinceramente penso che alla fine è la razza che più si confà alla mia indole.
In rete quando cercavo di informarmi spesso ho letto che sono dei gatti, sotto sotto, è verissimo avendo due gattone noto che hanno molti tratti in comune ma tra le due gattone e i tre cucciolotti preferisco il rapporto con il cane.
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